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Aspetto biochimico nutrizionale

Aspetto biochimico nutrizionale

Come ampiamente sottolineato, in base alle tante scuole di pensiero con diverse realtà ed esperienze si propongono altrettante teorie, le cui verità stanno di solito sempre nel mezzo anche se da tutti arrogate, per questo bisogna sempre ponderare riflettendo momento per momento e considerare che: IL LUOGO COMUNE È IL NEMICO DEL NOSTRO PENSIERO CHE IMPARERÀ A NON ESSERE ORIGINALE.

Pretendere quindi di definire una dieta ideale è praticamente impossibile, in quanto non tutti ingrassano nello stesso modo ma soprattutto bisogna tenere conto delle cause che hanno prodotto il sovrappeso.

In questi passaggi cercheremo di estrapolare alcune linee guida sulle quali concordano la maggior parte dei professionisti del settore, sempre più convinti della profonda innaturalità del modello dietetico dei paesi industrializzati.

“Un allegra diffidenza è sintomo di salute, tutto ciò che è assoluto appartiene alla patologia”

(Cit. Nietzche).

Vediamo alcuni passaggi:

1) Favorire la detossificazione degli organi emuntori dell’organismo, la stasi e ritenzione di sostanze         tossiche che debilitano il terreno.

2) Favorire il riequilibrio del tasso ossidativo adeguando calorie e nutrienti alla biotipologia ossidativa, metabolica, endocrina e costituzionale.

3) Valutare lo stato nutrizionale della persona, identificare le reali esigenze nutrizionali individuali e stabilire un apporto equilibrato.

Per una persona in sovrappeso ridurre l’apporto calorico di circa 500 calorie al giorno rispetto al fabbisogno del soggetto.

Non è però sufficiente considerare la dieta in calorie ma bisogna fornire quello in cui un individuo è carente oppure in eccesso per dare al corpo il giusto equilibrio ed anche forza per riuscire a smaltire le tossine e ritrovare il giusto peso.

Fornire quindi nutrienti in quantità essenziali eventualmente da armonizzare o esaltare con bio elementi presenti in estratti, infusi, fitoterapia.

4) riequilibrare il terreno acidificato e aumentare la produzione di energia a livello cellulare adeguando l’assunzione di cibi alcalini, le verdure ad esempio sono alcaline in quanto ricche Na, Ca, Mg, K.

Le velocità delle reazioni biochimiche sono legate al PH pertanto l’equilibrio acido-base è fondamentale.

5) favorire il buon funzionamento dei cicli metabolici.

6) favorire una buona digestione modulano l’assunzione con le secrezioni digestive e l’ordine di assunzione dei diversi alimenti.

I pasti molto complessi affaticano eccessivamente e intossicano l’organismo mentre pasti più semplici lo fanno riposare.

Una buona digestione permette anche di avere più energia per potersi ripulire.

Valutare le combinazioni alimentari che permettono di rendere i cibi più digeribili e nutrienti e di renderli complementari nell’apporto nutrizionale.

Una corretta associazione va tenuta in considerazione soprattutto se c’è alterazione di enzimi o esempio acidificazione del duodeno che aumenta i tempi di digestione provocando fermentazione e putrefazione intestinale con liberazione di sostanze tossiche.

Secondo Shelton ogni tipo di alimento viene assorbito nell’ordine in cui è stato ingerito, contrariamente a quanto si pensi che il cibo venga mescolato tutto insieme nello stomaco, a meno che non sia stato ingerito così.

Quando si mangia un solo alimento per volta questo viene stratificato nello stomaco e viene digerito uno per volta.

Quindi si dovrebbe consigliare di consumare completamente un alimento alla volta prima di passare al successivo, iniziando dall’alimento più acquosi fino a quello più concentrato senza fare bocconi di varietà di cibo diverso.

Questa è la nutrizione sequenziale.

All’inizio quindi si può proporre all’individuo di cambiare solo l’ordine e la sequenza dei cibi fino eventualmente ad arrivare a consumare un solo alimento concentrato per volta.

Tuttavia si consiglia sempre di non eccedere al fanatismo tenendo presente che esiste una biochimica degli alimenti, una corretta complementarietà che li rende sinergici nella loro azione.

Secondo altri autori ogni alimento ha specifiche funzioni ma nessuno agisce indipendentemente dagli altri, la salute dipende dalla sinergia di diverse sostanze per cui è importante che la bio disponibilità dei nutrienti sia simultanea perché il metabolismo no si inceppi pur evitando combinazioni di incompatibilità digestiva.

 Ad esempio molte vecchie ricette regionali creano accostamenti frutto della sapienza popolare molto spesso corretti nell’equilibrio acido-base e nell’apporto nutrizionale.

Anche la dietetica asiatica in particolare quella cinese è attenta al sapiente impiego e combinazione dei 5 sapori:

  • Acido
  • Salto
  • Amaro
  • Dolce
  • Acre

Di odori, nature come:

  • Fredda
  • Calda
  • Tiepida
  • Fresca
  • Neutra

E non dimentichiamo le forme:

  • Legnosa
  • Filamentosa
  • Polposa
  • Croccante
  • Succosa/oleosa

Quindi viene usata una sequenza degli alimenti e dall’equilibrio Yin e Yang del pasto, proprietà che possono venire esaltati o mitigate anche dalle cotture, ad esempio le fritture e gli arrosti sono cotture più Yang rispetto a quelle al vapore o bagnomaria che sono esattamente l’opposto Yin.

7) Curare la flora intestinale, la maggior parte dei batteri e patogeni presenti nella parte intestinale creano seri problemi all’equilibrio psico fisico della persona

8) Rafforzare il sistema immunitario anche con l’attività fisica e con ottimi fitoterapici e sana alimentazione

9) Cercare di adeguare in maniera equilibrata gli apporti di fibre alle reali esigenze, con idratazione adeguata e compensazione di minerali.

Attenzione inoltre a non esagerare di vegetali che hanno un eccessivo apporto di fibra o cibi integrali ricchi di cresca, lignina e cellulosa, sono prodotti con una forte fermentazione nella parte del colon creando spesso gonfiori addominali che andranno ad ostacolare la perdita di Kg e soprattutto di cm al livello addominale.

10) Ridurre il consumo di cibi industriali, superalcolici e consumi voluttuari, privilegiando la qualità degli alimenti… tutto questo è possibile leggendo le etichette degli alimenti che stiamo acquistando.

11) Diminuire i ritmi stressanti e mangiare il più possibile in una situazione di serenità.

12) Non iniziare il pasto successivo se non si ha fame o se si ritiene di non aver digerito bene quello precedente.

13) Alzarsi da tavola che si ha ancora fame

14) riposare almeno 8 ore al giorno